La sfida della ristorazione è quella di essere sempre al passo con i tempi sia dal punto di vista dell’estetica e dell’architettura di un locale – bar o ristorante – sia nella proposta gastronomica e nella ricerca di piatti e sapori sempre eccellenti, ma originali. Le metropoli del mondo – dove si dettano le regole della moda e delle tendenze – è il teatro della sfida e della ricerca continua di un target da colpire; Roma non si sottrae a questa sfida e ogni giorno tra nuove aperture e ristrutturazioni, i locali si rinnovano e disegnano l’aspetto della ristorazione e dell’accoglienza capitolina. L’aumento della produzione di rifiuti edili a Roma non è solo il segno della ripresa di un settore economico, ma anche il desiderio di rinnovo di una città (per informazioni sulla gestione dei rifiuti edili a Roma consultate la ditta specializzata Nova Ecologica).
Dare un nuovo look al proprio locale o aprire una nuova attività richiede alla base l’accuratezza nella scelta dei materiali, del servizio, del personale e del menù affinché al cliente venga voglia di tornare in un locale perché le vibrazioni e l’esperienza percepita sono stati convincenti.
Quali sono le regole per rendere un locale accogliente
Quando si entra in un locale, bar o ristorante è, indubbiamente, vero che ci si aspetta principalmente due cose: un servizio impeccabile e cortese e la qualità dei prodotti. Ma un’ottima cucina e un servizio perfetto possono non essere sufficienti dinanzi ad un locale che nella forma e nell’aspetto si presenta sciatto, sporco, poco curato, cadente, poco illuminato, non attraente: gran parte della sostanza si rispecchia nell’aspetto esteriore che resta, pur sempre, il primo biglietto da visita.
A cosa bisogna fare attenzione nell’allestimento di un locale? Tre sono gli elementi da non sottovalutare:
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Arredamento;
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Illuminazione;
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Decorazioni.
La scelta dell’arredamento
Come in tutte le cose si richiede di usare gusto e buon senso; a maggior ragione, in un ristorante o in un bar l’arredamento deve rispecchiare il “gusto” e la filosofia di cucina del proprietario. Un menù rustico che si ispira molto alla tradizione richiede un’ambientazione che ne esalti l’esperienza attraverso un arredo altrettanto rustico e tradizionale senza, però, scivolare nel grottesco e nell’esagerazione. Occorre sempre mantenere un tocco di eleganza e semplicità. Allo stesso modo, un menù ricercato, a base di piatti moderni, di alta cucina, particolarmente costruiti richiede uno stile di arredo minimal, essenziale, moderno ed elegante; ma anche in questo caso il rischio è quello di scadere nell’esagerazione di un’asettica e totale spersonalizzazione e identità del luogo. Per non perdere di vista l’obiettivo, non bisogna mai sottovalutare il target di clientela e le abitudini, ponendosi le seguenti domande, il locale è frequentato:
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a pranzo, a cena?
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da lavoratori in pausa o da giovani?
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da turisti o uomini di affari per cene di lavoro?
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da coppie di innamorati o da famiglie?
E a quali di queste categorie di clientela ci si vuole rivolgere soprattutto, anche in base alla posizione del locale?
L’importanza dell’illuminazione
La giusta illuminazione crea l’ambientazione giusta in base agli obiettivi che ci si pone; non bisogna mai sottovalutare l’illuminazione che deve essere in grado di accogliere, ma anche rilassare la clientela. La luce all’ingresso deve essere forte e splendente, chiara ed avvolgente, mentre per le sale è consigliabile sfruttare la luce di lampade, faretti e led per creare giochi di luce, creare dinamismo e illuminare in modo diretto a appropriato i singoli tavoli, esaltando sia le pietanze servite che i commensali; da evitare, dunque, un’unica luce diffusa.
Come scegliere le decorazioni
Le decorazioni servono a dare carattere e personalità al locale che si tratti di quadri o di oggettistica occorre scegliere elementi che non siano troppo anonimi o insignificanti. L’impiego di quadri, opere d’arte o oggetti di design possono fare la differenza, inoltre è importante la scelta del servizio di portata, le tovaglie, nonché i centri tavola; questi ultimi non devono essere invadenti, né togliere spazio pratico al tavolo, e allo stesso tempo devono compiacere durante il pasto: che siano estrosi, fiori freschi o candele, l’importante è che siano in qualche modo “funzionali” allo stile e alla creazione di una certa ambientazione.